Il secondo capitolo della Saga Santos, venticinque anni dopo, narra la storia di Priscilla, la figlia di Cassandra, e si svolge sulla traccia dell’anteriore narrazione, nei pericoli e nelle difficoltà, per la delicata e sfavorevole genesi di cui questa giovane donna fa parte. Ma anche nei sentimenti, a riprova che l’amore è davvero senza confini ed è l’unico che non morirà mai.
Incontra un uomo che immediatamente la travolge, sia nel bene che nel male, si ritrova a rivivere l’amore dei suoi, bramato e rincorso ma mai provato, convinta di essere diversa dalla madre, di essere fredda ed incapace di provare emozioni, di sentire l’amore e tutte le meravigliose sensazioni che ne conseguono. Ma l’incontro con quest’uomo la indurrà a riscoprire il suo calore, la sua passionalità, il suo essere donna.